CORSA R-ESISTENTE sui sentieri della libertà da Pont Saint Martin a Marine

Domenica 26 aprile 2015 si è svolta quella che ci auguriamo sia la prima edizione di una manifestazione che tocca, tra Pont Saint Martin e Perloz, punti significativi per la lotta di liberazione, concludendosi a Marine, luogo-simbolo nella storia della Resistenza locale.

Immagini della corsa

Il percorso

percorso-gara

Comune di PONT-SAINT-MARTIN

1- Piazza Martiri della Libertà. Vuole ricordare tutti i caduti nella lotta di Liberazione 1943-1945

2- Via Emile CHANOUX, fondatore del movimento di Liberazione valdostano, martire della Resistenza e Monumento ai Caduti della Liberazione. Fu eretto nell’immediato dopoguerra dai partigiani del paese con il premio di smobilitazione.

3- Lapide in località Vignolet. Ricorda Augusto Cretaz, civile. Catturato e ferito a morte l’11 marzo 1945, fu trascinato fino alla stazione di Pont-Saint-Martin e abbandonato esanime, su un mucchio di letame, da formazioni russe che collaboravano con gli occupanti tedeschi.

Comune di Perloz

4- Madonna della Guardia. Piazzale antistante il Santuario, lapide fatta erigere dall’ANEI (Associazione Nazionale ex Internati). Ricorda tutti coloro che, fatti prigionieri, hanno patito freddo, fame, soprusi e maltrattamenti nei campi di prigionia nazifascisti.

5- Lapide a Mario Cout, partigiano di Arnad della 176° Brigata Garibaldi. Caduto in combattimento il 22 marzo 1945.

6- Lapide ad Ernando Vallomy (Pinpian) di Lillianes in località Cappella di San Rocco. Caduto in combattimento il 20 marzo 1945.

7- Via Osvald Cappellin. L’11 giugno 1944 fu barbaramente ucciso dai nazifascisti presso il ponte di Echallod (Arnad) mentre rientrava da un’azione di recupero di materiale paracadutato dagli Alleati nella conca di Dondena (Champorcher)

8- Monumento a tutti i caduti in guerra, posto accanto al Municipio di Perloz.

9- Sulla porta del Municipio lapide a ricordo della Medaglia di Bronzo al Valor Militare concessa al comune di Perloz nel 1994.

10- Museo della Resistenza “Brigata Lys”. Inaugurato il 25 aprile del 2008 in uno storico edificio del xv° secolo. Incendiato dai nazifascisti il 30 giugno 1944, è stato poi acquistato nel dopoguerra dai partigiani della “Brigata Lys” diventando per qualche tempo la sede del Municipio del ricostituito Comune di Perloz dopo la fine della guerra. Ora appartiene al Comune di Perloz che lo ha trasformato in museo grazie ai fondi europei. Vi sono ricostruiti ambienti di vita partigiana e sono conservati documenti e testimonianze della lotta di Liberazione. E’ aperto ogni domenica nei mesi estivi e nella settimana del 25 aprile. L’ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni rivolgersi al comune di Perloz tel. 0125-807974.

11- Chamioux: il 30 giugno 1944 tutto il villaggio, tranne una casa in cui vivevano tre bambini, fu incendiato. Molti abitanti furono presi in ostaggio e portati a Pont-Saint-Martin. Anche a Perloz e nella frazione Marine furono messe a fuoco molte abitazioni.

12- Campana Aurora. Località Marine. Campana del partigiano eretta nel 2002 porta il nome di Aurora Vuillerminaz, nome di battaglia Lola, staffetta partigiana di Saint-Vincent, arrestata dai nazifascisti il 16 ottobre del 1944 e fucilata a Villeneuve insieme a 4 compagni di lotta. Ogni giorno alle ore 9,30 i suoi rintocchi ricordano l’inizio della lotta partigiana sulle montagne di Perloz e sono un invito alla memoria, alla speranza e alla pace.

13- Cippo partigiano eretto sul luogo in cui l’8 dicembre 1943 alcuni giovani di Perloz, che non si erano presentati alla chiamata alle armi, avevano sparato colpi di fucile contro i carabinieri saliti al villaggio a cercarli. Da lì iniziò la lotta di Liberazione con la formazione della prima banda armata nella Bassa Valle d’Aosta.

14- Monumento alla Brigata Lys. E’ il memoriale posto sulla piazza di Marine sulla cui facciata sono incisi i nomi dei componenti la formazione partigiana. La colonna sovrastante ricorda i suoi caduti

15- Busto a ricordo di Bono Badery, comandante della Brigata Lys.

Allegati